Luogo: Marche
Data: ottobre 2021
Comparto produttivo: agricoltura
Esito: Marco, agricoltore di 27 anni, ha perso la vita
Dove è avvenuto: in un terreno agricolo di una zona collinare
Cosa si stava facendo: Marco verso le nove del mattino si era diretto, da solo, presso un fondo rustico, alla guida del suo trattore gommato di grandi dimensioni con un rimorchio. Voleva fresare il terreno con alcuni alberi di ulivo e, poiché lo spazio disponibile era poco, avrebbe utilizzato un trattore cingolato che aveva caricato sul rimorchio, più piccolo e più adatto per passare sotto le piante.
Descrizione infortunio: giunto in prossimità della fine della strada sterrata, Marco aveva svoltato a sinistra e arrestato il trattore gommato con il rimorchio in posizione verticale alla direzione del fondo rustico, iniziando le manovre necessarie scaricare il trattore cingolato. Dalla cabina del trattore gommato aveva alzato il rimorchio e, dopo essere sceso, era salito sul trattore cingolato posto sul rimorchio.
Improvvisamente, mentre ha alzato di poco la fresatrice, il trattore cingolato ha perso l’aderenza al rimorchio (essendo ferro su ferro) e, traslando verso destra, ha fatto affondare la ruota del rimorchio nel terreno bagnato, provocandone il ribaltamento. Il trattore cingolato si è a sua volta rovesciato, schiacciando Marco.
Come prevenire: nonostante l’obbligo di frequentare un corso che abiliti alla conduzione delle trattrici agricole, gli infortuni mortali dovuti al ribaltamento dei trattori, rimangono tra gli eventi più frequenti nel settore agricolo, causati sempre o dalla troppa sicurezza o dall’inesperienza di chi ne rimane coinvolto.
Sarebbe stato sufficiente collocare il trattore in una posizione diversa o meglio nella stessa direzione del terreno e tenere in considerazione che con quella pendenza il trattore piccolo, avendo i cingoli in ferro, non avrebbe avuto aderenza al rimorchio in ferro anche esso.
Il trattore cingolato, inoltre, non aveva il roll bar correttamente installato e sicuramente nel ribaltamento averlo avuto in essere, insieme alle cinture correttamente allacciate, avrebbe potuto salvare la vita a Marco facendolo rimanere all’interno di una cellula di sicurezza.
