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Sogni bruciati

Luogo: Lombardia

Data: marzo 2014

Comparto produttivo: siderurgia

Esito: un lavoratore è stato investito da vapori di metallo fuso che hanno provocato gravi ed estese ustioni di secondo e terzo grado su circa il 55% della superficie corporea totale e carbonizzazione della mano sinistra.

Dove è avvenuto: in un’isola di fusione automatica

Cosa si stava facendo: in passato Samir, l’infortunato, era stato dipendente della cooperativa che prestava servizi presso la fonderia. Ma da un paio di settimane, il suo permesso di soggiorno era scaduto e lavorava in nero. Quella notte Samir doveva caricare i lingotti di materiale non ferroso nel forno a crogiolo dell’isola di fusione automatica. Inoltre, doveva prelevare i semilavorati e depositarli sopra un bancale per la successiva operazione di sbavatura, eseguita da un altro lavoratore. Periodicamente, con un “raschietto”, toglieva le impurezze dalla superficie del forno a impianto in funzione.

Descrizione infortunio: Samir stava rimuovendo le scorie e si trovava davanti al forno sopra la griglia utilizzata per favorire l’inserimento dei lingotti al suo interno, con le spalle rivolte verso la conchigliatrice quando è stato colpito e trascinato dalla tazza verso l’interno del forno. L’intervento di un collega che è riuscito a trascinarlo fuori tirandolo per i piedi gli ha salvato la vita.

Come prevenire:

  • garantire un contratto di lavoro adeguato per ridurre l’incapacità sostanziale di sottrarsi a incarichi in situazione di pericolo;
  • organizzare il lavoro in maniera efficace: ad esempio evitare che i dipendenti della cooperativa svolgano compiti diversi da quanto previsto per i quali non sono né formati, né informati, né dotati di idonei DPI;
  • provvedere al collaudo dell’“attrezzatura di lavoro” costituita assemblando due o più macchine e alla valutazione dei rischi;
  • inserire protezioni perimetrali, barriere materiali o immateriali che impediscano l’accesso dei lavoratori alle zone pericolose, con elementi mobili (alimentatori a tazze, stampi delle conchigliatrici, robot) o che arrestino i movimenti pericolosi in presenza dell’operatore.