Luogo: Lombardia, piccola zona industriale in provincia di Varese
Comparto produttivo: metalmeccanica
Esito: lesione permanente, amputazione falange.
Dove è avvenuto: ditta metalmeccanica che esegue lavorazioni per conto terzi.
Che cosa si stava facendo: il giorno dell’infortunio Agnese stava lavorando alla pressa piegatrice.
Descrizione dell’infortunio: Agnese durante lo svolgimento dei compiti sulla pressa piegatrice, attivata tramite pedale e priva di dispositivo di comando a due mani, barriere fotoelettriche (fotocellule) per impedire ingresso delle mani nella zona di lavoro, zona pericolosa. Agnese non aveva ricevuto alcuna formazione. In passato aveva svolto lavori in altri settori.
Come prevenire:
Nel caso specifico il datore di lavoro doveva:
- garantire e mettere a disposizione un’attrezzatura/macchina con i requisiti di sicurezza previsti dalla normativa;
- redigere una procedura di lavoro specifica, comprensiva dell’individuazione dei compiti e con tempistiche e carichi di lavoro tali da non compromettere lo svolgersi delle attività in sicurezza;
- garantire un’adeguata formazione specifica relativa alla mansione e all’utilizzo della macchina.
Ascolta questa storia su Spotify
Per approfondire questa e altre Storie d’Infortunio, è possibile ascoltare il nostro podcast su Spotify.
Accedi al contenuto da qui.