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Il tappeto

Luogo: Lombardia, provincia di Brescia
Comparto produttivo: Alimenti
Esito: Pino è deceduto a seguito di un infortunio
Dove è avvenuto: all’interno di un silos che fa parte di un mangimificio che produce mangimi per terzi e per le proprie esigenze di allevamento avicolo.
Cosa si stava facendo: Pino, l’infortunato doveva pulire il silos poiché, una volta svuotato rimane sul fondo un residuo che, se non accumulato al centro, non viene preso dall’aspo rotativo. Il silos è diviso in due parti da un setto alto due metri. Per effettuare questa operazione munito di scopa e paletta entra nel silos attraverso un portello situato a lato. Entra e inizia a pulire, poi esce e chiede di far partire l’aspo rotativo. Questa operazione si ripete cinque o sei volte. Decide di fare una pausa e verso le otto si prende un caffè con Diop, un collega.
Descrizione dell’infortunio:
Diop, il collega con cui Pino aveva appena preso il caffè, si allontana dal silos per caricare un camion. Dopo qualche minuto, torna a cercare Pino. Non trovandolo si preoccupa e guarda dentro il silos, vede una scarpa e del sangue. Corre a fermare il macchinario.
Il corpo senza vita di Pino viene trovato sulla parte non accessibile attraverso il portello.
Non si sa cosa sia realmente accaduto in quanto non ci sono testimoni diretti.
Si formulano alcune ipotesi:

  • l’infortunato si dimentica oppure volontariamente entra nel silos con gli aspi in movimento, fatale può essere stato il passaggio dalla prima zona alla seconda, trovandosi in equilibrio a due metri sul setto, perde l’equilibrio e cade nella seconda porzione dove l’aspo era in movimento
  • l’aspo rotativo entra in funzione per attivazione involontaria da parte del collega e l’infortunato viene colpito dall’aspo
  • attivazione incontrollata e imprevedibile del comando di avvio aspo per una falla nel circuito di comando.

Come prevenire:
• Era necessaria una valutazione del rischio che contemplasse l’impianto nel suo insieme con particolare attenzione alla fase di manutenzione.
• Si doveva predisporre una procedura di intervento corredata da istruzioni di dettaglio
• Si doveva dotare l’impianto di una serie di sicurezze agli sportelli di accesso alle aree pericolose che bloccassero i movimenti in caso di apertura e facendo in modo che il controllo dei quadri comando fosse sempre nella disponibilità esclusiva del soggetto che stava attuando l’intervento

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